LA TOSCANA AL SALONE DEL MOBILE 2011. I SALONI 50 ANNI DOPO



Ferruccio Laviani / Kelly - divano / 2011 / by ARKETIPO  previous next 
Con Kelly, Ferruccio Laviani reinterpreta per l’azienda di Calenzano le forme del divano imbottito rigoroso ma confortevole con un duplice meccanismo in grado di agire sia sull’altezza dello schienale sia sull’ampiezza della seduta in modo indipendente. Questo permette di vivere il divano in modi diversi: uno che allunga la seduta mantenendo ferma la posizione dello schienale e uno che consente la massima comodità aumentando l’ampiezza della seduta e abbassando l’altezza dell’appoggio per la schiena. Gradevole ed equilibrato il divano sia «aperto» che «chiuso» occulta perfettamente i meccanismi nelle forme abbinando egregiamente funzionalità ed estetica. Abbinata al divano è poi la serie di tavolini fianco, divano e servo bracciolo Kelly dalla linea semplice e struttura in metallo a sostegno di un piano stampato a forma di vassoio che si può utilizzare anche come tale. Lans e Madera sono invece le sedute – divano e poltrona retrò ispirati alle fogge, dimensioni e spessori contenuti di schienale e bracciolo tipici del design anni '50 – ideate e proposte da Christophe Pillet. Viene infine riconfermato il ruolo di apripista attribuito dall'azieda toscana allo studio nipponico Nendo. Molto interessanti in questo senso le geometriche torsioni destabilizzanti dei tavolini Flex – quasi una scultura per arredare la casa – e l'essenziale ma assai ispirato Hide. Un mobile contenitore semplice ed essenziale caratterizzato da un fortissimo segno grafico: l’anta che nasconde solo in parte l’interno lasciando a vista il resto del contenitore.
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