MARMOMACC INCONTRA IL DESIGN 2009. HYBRID AND FLEXIBLE



Craig Copeland, Turan Duda / 2009 / by HENRAUX  previous next 
«Ci siamo avvicininati all’affascinante paradosso tematico proposto da Marmomacc Meets Design 2009, analizzando le trasformazioni che avvengono quando nuovi valori vengono conferiti ad ogni parola e poi applicati alla pietra. Il nostro design emerge dall’impegno di diverse azioni di ibridazione per raggiungere nuovi e diversi effetti di “flessibilità” nella pietra:
1. Scolpire e accoppiare/unire la pietra con uno o più materiali. La deformazione della pietra sembra essere creata da un materiale secondario: Pietra Flessibile - Illusione
2. Assemblare la pietra all’interno di dispositivi meccanici attivi e/o passivi. La trasformazione della forma – a volte all’interno di un breve lasso di tempo – permette alla pietra stessa di essere mutevole, ampliandone le percezioni convenzionali o inerti: Pietra Flessibile Forma
3. Creazione di una serie di parti intercambiabili di pietra e altri elementi. L’abilità di riconfigurare assemblaggi di materiali permette un adattamento funzionale. Pietra Flessibile - Uso
Ideare la pietra come Ibrida e Flessibile ci permette di dimostrare nuovi metodi di approccio e comprensione del potenziale della pietra stessa all’interno della scatola degli attrezzi industriali odierna e di essere fonte di ispirazione per futuri esperimenti volti all’avvicinamento alla domanda: come può la produzione di massa, resa possibile dalla tecnologia, essere utilizzata con materiali ibridi e sistemi, per creare forme infinitamente uniche e relazioni architettoniche?»
photo: © Alberto Parise
 TESTO 


 01 
 02 

 03 
 04 

 05 
 06 

 07 
 08 

 09 
 10 

 11 
 12 

 13