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 «OP. CIT.». n° 140, GENNAIO 2011


È disponibile in libreria l'ultimo numero – il 140 – della rivista «Op.cit.», selezione della critica d'arte contemporanea, diretta da Renato De Fusco.
Gli argomenti dei saggi vanno dalla comparazione tra la 12. Mostra di Architettura della Biennale di Venezia e l'IBA - Internationale Bauausstellung di Amburgo – Livio Sacchi, Venezia e Amburgo: la Biennale e l'IBA – alla messa in luce di una nuova costante, un nuovo modo di strutturare l'esperienza visiva tipica della contemporaneità – Luca Panaro, L'archivio come «forma simbolica» del XX secolo.

Un interessante contributo di Pietro Nunziante indaga infine sull'apporto dato da un «gigante» del design della seconda metà del secolo scorso che ha segnato la storia progetto industriale, e della Braun AG in particolare, ma il cui ruolo e influenza non può essere ridotto alla pur importante storia produttiva dell'impresa con la quale ha principalmente collaborato – Dieter Rams progettista d'interfacce.

Corposa e acuta come sempre la tradizionale sezione Libri, riviste e mostre dedicata alle recensioni, in questo numero a cura di: Livia Falco, Valeria Pagnini, Dario Russo, Massimo Visone.
Tra i volumi recensiti segnaliamo: C. Olmo, Architettura e Novecento. Diritti conflitti, valori, con 24 disegni di Louis Hellman, Donzelli editore, Roma 2010; Daniele Baroni, Un oggetto chiamato libro. Breve trattato di cultura del progetto, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2009; D. Sudjic, Il linguaggio delle cose, Editori Laterza, Bari 2009; Alfonso Gatto, Scritti di Architettura, Aragno Editore, Torino 2010.

Conclude il numero – come di consueto – la sezione Le pagine dell'ADI dedicata ad una nuova serie di contributi raccolti sotto il titolo di «Narrazioni di design». Come notano i curatori – Maria Antonietta Sbordone e Dario Moretti – le pagine dell'ADI intendono introdurre nella storica rivista una modalità alternativa di «racconto» delle vicende del design legato alla testimonianza diretta dei suoi attori odierni.
Dopo la rassegna degli ADI Design Index avvenuta nei numeri precedenti, le «pagine gialle» di Op. cit. si aprono così a quattro interviste a recenti vincitori del Compasso d'Oro ADI: Italo Lupi, Ico Migliore, Marc Sadler, Abba Bolletta (Lorenz).












«Op. cit.». n° 140
Rivista quadrimestrale di selezione della critica d'arte contemporanea
gennaio 2011, Electa Napoli, Napoli


Livio Sacchi, Venezia e Amburgo: la Biennale e l'IBA
Luca Panaro, L'archivio come «forma simbolica» del XX secolo
Pietro Nunziante, Dieter Rams progettista d'interfacce

Libri, riviste e mostre a cura di:
Livia Falco, Valeria Pagnini, Dario Russo, Massimo Visone.

Le pagine dell'ADI (a cura di Maria Antonietta Sbordone e Dario Moretti)
con contributi (raccolti sotto il titolo Narrazioni di design 1: Il Compasso d'Oro) di:
Italo Lupi
Ico Migliore
Marc Sadler
Abba Bolletta (Lorenz)

Op. cit., Edizioni Il Centro | Electa Napoli, Napoli, dal 1964 ad oggi. E' la rivista quadrimestrale di selezione della critica d'arte contemporanea edita da Edizioni Il Centro – fino al gennaio 1996 –, e quindi da Electa Napoli. Diretta ininterrottamente dal 1964 da Renato De Fusco, «Op.cit.» raccoglie ormai 140 fascicoli in oltre 40 anni di prestigiosa saggistica critica internazionale di architettura, design e arti visive.
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