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 MACEF 2007: APPUNTAMENTO D'AUTUNNO CON STORIE D'AUTORE


Anche quest'anno sono sei i distretti produttivi al lavoro per le nuove Storie d'autore; l'evento attraverso il quale Macef – sotto la regia dell'architetto Marco Migliari, coordinatore del progetto –, pone a confronto la capacità operativa e la tradizione culturale italiana con l'inventiva e la metodologia del design, allo scopo di elaborare proposte d'innovazione di prodotto.

In questa seconda edizione – svolta dal 7 al 10 settembre, che ha coinvolto Toscana, Marche e Sardegna –, come in un gioco delle coppie ha visto uniti il lavoro di alcuni giovani designer ed importanti aziende, costituendo degli abbinamenti che hanno esaltato le tipiche tradizioni attraverso la creazione di interessanti ed originali prodotti-novità.

Le difficoltà generate dalle produzioni a basso costo dei paesi emergenti, i prodotti esposti alla copia e alle imitazioni, le tipicità territoriali messe in discussione dall'evoluzione del gusto e dei consumi richiedono maggiori sforzi di ricerca e di innovazione. Con Storie d'autore si confrontano due culture: il saper fare dei territori produttivi e il saper pensare del design, in modo da far riflettere le aziende sul proprio modo di essere, che è la premessa per un nuovo sviluppo.


Il gruppo di designer JoeVelluto propone una collezione di vasi ideati per avere un rapporto affettivo con le piante: abbracciarle, parlarle, ascoltarle, nutrirle. In un'altra idea, la possibilità di utilizzare i cocci per scrivere ha dato lo spunto per pensare delle matite d'uso urbano con cui disegnare sui marciapiedi. Inoltre hanno pensato sedute di terracotta per il giardino e un pupazzo cavo che può essere riempito d'acqua, scaldato nel microonde e tenuto in braccio per riceverne il calore.

Paolo Zani, che ha grande esperienza e sensibilità per gli oggetti funzionali e di decoro per la casa, ha proposto delle collezioni per la tavola, molto sobrie nelle forme ma di grande qualità estetica, con innovative soluzioni formali nei vasi, nel sottopiatto per il dessert, nelle caraffe, nei barattoli. Lo scopo è quello di interpretare la tradizione toscana delle stoviglie secondo le nuove esigenze estetiche e funzionali del mercato italiano e internazionale.

La designer giapponese Kazuyo Komoda, che da molti anni vive e lavora in Italia, ha proposto due innovazioni tipologiche: un'agenda per il viaggiatore, in cui inserire i biglietti, le prenotazioni, un taccuino per gli appunti, e dei quaderni per riunioni, che si possono assemblare fino a costituire un dossier. Ha pensato inoltre a copertine per le comuni agende, che utilizzano il cartoncino goffrato o l'accoppiamento di pelle e tessuto.

L'esperienza di progettazione con differenti materiali di Roberto Giacomucci messa alla prova con una delle tradizioni delle Marche, rappresentata dagli oggetti rivestiti con argento, ha concepito degli oggetti decorativi della persona – anelli, orecchini, collane – che possono illuminarsi attraverso dei led interni, in modo da promuovere l'uso di oggetti in argento anche verso i giovani. I differenti tipi di luci e colori, infatti, possono creare codici espressivi. Sta sperimentando inoltre il rivestimento galvanico con argento su differenti materiali, in modo da realizzare accessori per l'abbigliamento e la pelletteria.

Alessandra Baldereschi ha presentato due distinti prototipi: la collezione Scatole da regalo, dove il pregio del contenitore è il vero regalo, quindi all'interno può esserci un semplice pensiero come un biglietto o un cioccolatino ed i bicchieri Magia, dove lo stelo è ripensato come goccia cava che può contenere un cristallo pendente.

Infine la tessitura della Sardegna, si sta confrontando con le proposte di Annalisa Cocco e Roberta Morittu, che vogliono utilizzare la capacità artistica e produttiva della tradizione sarda per creare prodotti che si rivolgano alle aree del benessere che si stanno sviluppando negli alberghi e negli insediamenti termali. La proposta riguarda un set benessere costituito da accappatoio, stuoia per lettino, ciabattine, borsa multiuso; tutto caratterizzato dall'estrema semplicità d'uso e di assemblaggio e dalla tattilità della trama del tessuto.


L'interesse di Macef per le realtà produttive, culturali, artistiche dei territori che caratterizzano e diversificano il panorama italiano, è un modo efficace per valorizzare la produzione tipica italiana, che eccelle non solo per la qualità artistica e manifatturiera dei prodotti, ma anche per il legame con la storia e i luoghi delle origini, che rappresenta una ricchezza da promuovere in un mercato globale sempre più standardizzato.


MACEF
www.macef.it
a cura di: 
Federica Capoduri 

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ha collaborato:
Martin Rance

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