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 ITALIA & POLSKA: CRESCENDO
 Varsavia 21 - 29 ottobre 2000


Per l'anno giubilare l'Italia e il Ministero del Commercio con l'Estero in collaborazione con l'ICE, hanno scelto la Polonia come paese di riferimento per l'organizzazione dell'evento-paese: manifestazione fieristica con lo scopo di presentare il sistema economico italiano e di proporre un incremento delle già buone relazioni commerciali.
Negli ultimi dieci anni la Polonia si è dimostrata in grado di sostenere una veloce crescita economica e di attrarre un flusso di investimenti stranieri che hanno raggiunto i 40 miliardi di USD. Nel 1999 l'Italia occupava il secondo posto (la Germania è al primo posto con una quota export del 25%) nel giro d'affari tra Polonia e paesi dell'Unione Europea con una quota del 9,23% delle esportazioni e del 14,41% delle importazioni. Gli scambi commerciali tra i due paesi alla fine dello scorso anno hanno raggiunto il valore di 6,1 miliardi di lire. Ancora oggi è un paese dove, nonostante il costante processo di crescita, il tasso di inflazione e di disoccupazione si mantengono ancora al 10%, il salario medio mensile lordo ad aprile 2000 ha raggiunto i 441,7 USD e che risente ancora degli effetti della crisi russa del 1998. Tuttavia, si annuncia per il 2000 un incremento del 5% e un ulteriore passo in avanti è atteso dalla storica entrata nell'Europa prevista per il 2003.

Molte le aspettative quindi rispetto all'evento-paese: la possibilità di giungere a rapporti di collaborazione ancora più stretti, di dedicare maggiore attenzione allo sviluppo della reciproca cooperazione nell'ambito delle piccole e medie imprese e di approfondire la collaborazione interregionale, elemento divenuto ancora più essenziale dopo la riforma amministrativa polacca del 1999, che ha visto il decentramento di molti poteri da parte dei Voivodati, fra i quali quelli relativi alle Relazioni Estere. Hanno quindi risposto all'invito oltre trecento espositori fra imprese, enti pubblici e privati, appartenenti ad una molteplicità di settori, dalla meccanica strumentale ai beni di consumo e i prodotti agro-alimentari.
Tra i 5 padiglioni allestiti, quello organizzato da Federlegno - Arredo era esclusivamente dedicato al settore del mobile e arredamento. Ospitava 54 aziende leader del settore che rappresentano un po' tutte le tipologie del mobile, dal classico al contemporaneo, dalle cucine agli imbottiti e i complementi. Rilevante la presenza di 13 imprese toscane, coordinate dal Centro Sperimentale del Mobile e dell'Arredamento di Poggibonsi in collaborazione con la Regione Toscana.

Nonostante l'evoluzione che la Polonia ha registrato a partire dagli anni Ottanta, il problema principale di questo settore produttivi rimane l'organizzazione della distribuzione. Alcuni dei mobilieri partecipanti alla fiera hanno già una rete di vendita consolidata in Polonia, per altri la presenza era invece mirata a presentarsi su un nuovo paese e a capire quali fossero le possibilità e opportunità effettive Infatti, se fino a dieci anni fa il prodotto locale occupava una gamma bassa, era scadente di design e poco funzionale, oggi le famiglie di reddito medio (la Polonia ha 40 milioni di abitanti) spendono circa il 5% delle loro entrate in mobili, mentre le famiglie di reddito più elevato arrivano fino al 15% (dati pubblicati da Il Sole 24, giovedì 24 ottobre 2000). Le spese per i mobili si trovano al settimo posto nel paniere del patrimonio familiare medio e costituiscono il 24% delle spese della casa. E' chiaro che il mercato del mobile è strettamente connesso all'edilizia ed è noto che oggi Varsavia è dopo Berlino il più grande cantiere d'Europa. Nonostante questo, è necessario ricordare che l'incremento dell'edilizia abitativa ha rappresentato solo una piccola percentuale dell'intero settore e quindi si spiega l'andamento del mercato del mobile. Tuttavia, almeno fino al 2005, la situazione dovrebbe migliorare con la costruzione di oltre 600mila nuovi appartamenti e la ristrutturazione di altri 150mila e la Polonia dovrebbe diventare un buon riferimento per l'esportazione del mobile made in Italy.

Purtroppo la disorganizzazione dell'evento "Italia & Polska: Crescendo" e l'insuccesso dello stesso hanno inciso negativamente sulle aspettative dei partecipanti. Pochi i visitatori in fiera - non solo di operatori del settore che non erano stati informati della presenza di un padiglione unicamente dedicato al mobile, ma anche di semplici privati, e quindi scarsa la possibilità di capire come anche solo i consumatori di Varsavia si orientano. Molte sono le ragioni della non riuscita di questo evento: da una campagna comunicativa e pubblicitaria insufficiente, scarsa e mal organizzata (la fiera è stata veicolata solo come mostra culturale per esempio), all'errore nella scelta della posizione (l'ippodromo, fuori dal centro, senza neanche un servizio di autobus). La partecipazione all'evento - paese in Polonia è stata quindi un'esperienza complessivamente negativa e l'amarezza è resa ancora più acuta dal confronto che possiamo fare con altri eventi simili organizzati sia a Pechino che a Buenos Aires.


Testo:
Letizia Salvadori

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VI.

ha collaborato:
M.Angeles Fernández Alvarez
Elena Granchi
Sonia Morini





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