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 BERNINI / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2008


Nella storia del design italiano l'azienda Bernini è un'esperienza straordinaria e unica che trae i suoi fondamenti direttamente dalle radici del "saper fare" il legno nell'area lombarda sin dal quindicesimo secolo.
Un'attitudine ed una disponibilità che ha prodotto delle vere e proprie eccellenze progettuali e produttive che oggi possiamo trovare nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo.

Al Salone del Mobile di Milano 2008 Bernini ha presentato i seguenti prodotti:

Nerone Aureo, design Studio Caliari+Tre3
È un letto a baldacchino che ha lo scopo di delimitare gli spazi. I montanti sono in tubo metallico reso soffice da uno strato di schiuma poliuretanica rivestito poi in nappa. La pelle a passo costante è interrotta da anelli di legno massiccio in essenza, così come il giroletto, di noce americano. La testiera del letto è costituita da un cuscino cilindrico, sospeso lateralmente e ricoperto dalla medesima pelle dei montanti.

Nerone, design Studio Caliari+Tre3
È la versione priva di baldacchino di Nerone Aureo. Le gambe sono costruite con anelli di legno massiccio, nello specifico noce americano, con uno spessore di poco più di due centimetri, a sua volta inanellati alla struttura metallica. Leit motiv del progetto è la capacità di evolvere il calore del legno, delle sue venature sinuose e nodose, in una trama che diventa raffinato tratto di design, geometria, decoro ed effetto cromatico.

Alice e il Bianconiglio, design Alberto Sala
Sono due contenitori, formali nelle dimensioni, uno orizzontale e l'altro verticale utilizzabile indifferentemente dritto o ruotato di 180°, (è sufficiente invertire la base). La livrea in noce americano fiammato è un chiaro riferimento alla tradizione. Così come la raffinata esecuzione e la maniacale cura dei dettagli, sempre alla larga però, dagli eccessi e dall'ostentazione fine a se stessa. Dietro l'anta di cristallo un vano irregolare rivestito di lamiera specchiante replica, come all'interno di un caleidoscopio, gli oggetti contenuti al suo interno.

Ja, Gerrit, design Alberto Sala
È uno scrittoio domestico interpretato in chiave contemporanea. I volumi sono delimitati da piani geometrici che, intersecandosi tra di loro, definiscono lo spazio. Le sottili variazioni materiche e cromatiche tra legno verniciato e cuoio nero vengono interrotte da interferenze di accento in vetro retro-verniciato dai colori brillanti. Un sottile parallelepipedo estraibile che scompare sotto il top, svolge la duplice funzione d'appoggio laterale e cassetto attrezzato.

Insieme Ancora, design Alberto Sala con meccanismo di Bepi Fiori
Bepi Fiori fu uno dei pionieri del Centro Ricerche Bernini dagli anni '70 fino ai primi novanta. Il movimento da lui creato è paragonabile a quello del diaframma di un obbiettivo fotografico: ruotandolo si espande. Applicando lo stesso meccanismo ad un tavolo allungabile è possibile variare la dimensione del piano mantenendone inalterata la forma originale. In altri termini, anche grazie alla forma innovativa del top, un cerchio schiacciato ai poli, si passa da otto a dodici posti a sedere. La gestione delle prolunghe costituisce la vera novità del progetto ed è l'elemento che formalmente caratterizza il prodotto. Le estensioni, infatti, sono integrate verticalmente nella struttura metallica delle cinque gambe.
Le differenti finiture in cui è declinato, vanno dalla versione in essenza di noce americano con struttura metallica nera lucida, alle versioni "all black" e "total white" con piani in vetro e struttura metallica bianchi o neri. Sempre ricco di quei dettagli di ebanisteria, propri della cultura Bernini, lo rendono fruibile, così come deve essere, in qualsivoglia contesto ambientale.

art. 770 "1934 collection" Ebony, design Carlo Scarpa
Oggetto "cult" della Collezione Storica di Bernini che viene editato in serie limitata, di soli 100 pezzi, con la preziosa livrea di Ebano Macassar. Il disegno originale del "Professore", così come è sempre stato chiamato Scarpa in Bernini, è stato religiosamente osservato in ogni dettaglio. Le uniche differenze sono nell'essenza utilizzata: ebano, e nel colore verde delle parti interne.
Va ricordato che questo modello è stato disegnato da Carlo Scarpa nel 1934 per la camera di suo figlio Tobia. Nel 1977 è stato blandamente rivisitato, (la versione originale aveva sui due vetri rispettivamente le immagini di una testa di tigre e di una scimmia), ed assieme a un tavolo, una sedia e una poltroncina è entrato a far parte stabile della Collezione "1934".



 Ulteriori informazioni sui prodotti delle passate stagioni in SIdMM 2006  


Bernini
Via Milano, 8
20020 Ceriano Laghetto (MI) Italy
tel +39.02.96469293
fax +39.02.96469646
www.bernini.it
 
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ha collaborato:
Martin Rance




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