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 DESIGN REPORT
 Catalizzatore tedesco


Ideamagazine.net intende proporsi come uno strumento di servizio al design. All'interno dell'eccitante evoluzione culturale del progetto, la rivista occupa un ruolo per così dire di "catalizzatore" in grado di aumentare la velocità di reazione delle aziende nei confronti dell'innovazione, un qualcosa che affretta un processo in corso stimolandolo continuamente. Di catalizzatori del genere ce ne sono già diversi, generalmente chiamati Design Center, Design Council ecc. e che usufruiscono di molti anni di esperienza.
In tal senso vorrei prendere in considerazione una lunga esperienza tedesca, quella del Rat für Formgebung - German design council, e soprattutto del suo "portavoce", la rivista "Design Report", che esce da ben dieci anni mensilmente in lingua tedesca - attualmente in 13 paesi europei - e da poco sostenuta virtualmente da un correttissimo sito on-line.
Mentre nei primissimi anni di uscita l'indice di Design Report era costantemente diviso in rubriche come segnalazioni - notizie e novità, prospettive - opinioni e visioni, mercato - commercio in cambiamento, a partire dal 1995 la struttura dell'indice ha iniziato a cambiare, a seconda attualità percepite, così da garantire un carattere più aggiornato, capace di anticipare l'opinione invece di limitarsi a riflettere l'avvenuto.
Temi ricorrenti rimangono comunque le fiere europee, i concorsi, l'università, il globale sviluppo di software - con la loro inestimabile influenza per il settore -, l'ecologia e le strategie di mercato, commentati in maniera semplice ma con alto contenuto culturale. Rimane instancabile la curiosità verso un'Italia creativa, con i suoi maestri trattati sempre con grande rispetto; verso una Svizzera denominata culla dell'ultima tendenza tra artigianato e industria; verso una Scandinavia ricca di impulsi progettuali; verso un Giappone bizzarro, con le sue strategie innovative di mercato e infine verso la Germania, con la sua ricerca nel campo dei materiali e creazione di know-how produttivo e aziendale. Nella rivista tedesca troviamo poi lezioni di storia del design e dell'architettura, necessariamente poco approfondite ma con la simpatica intenzione di coinvolgere anche il lettore meno colto in materia, per dargli la possibilità di capire le decisioni da prendere all'interno di un mondo oscenamente complesso.
All'interno di circa 100 pagine si può contare sulla ricorrente voce dell'attuale editore Andrej Kupetz (Rat für Formgebung), del redattore Thomas Edelmann e dell'affermatissimo designer tedesco Volker Albus. Nei loro articoli appare evidente l'intenzione di discutere il design all'interno di un contesto socio-politico di grande attualità, al servizio della opinione popolare; troviamo così interviste a illustri personaggi che rispondono a domande del tipo: "Relativamente al design, che cosa legge in questo momento?", "Per che cosa si è arrabbiato ultimamente?": il progetto discusso in termini popolari, in un modo che appare, a mio parere, estremamente stimolante.
La grafica è chiara, comprensibile e soprattutto ben strutturata, variando sensibilmente nel tempo, con lo scopo di trasformare il fascicolo in un oggetto da collezione. E' una grafica che si rivolge ad un vasto pubblico giovane, globale e dinamico, spolverando il mondo del design da ogni carattere elitario. Una rigorosa strutturazione sembra essere il segreto vincente della rivista, cosa che, per quanto possa sembrare scontata, raramente viene proposta in maniera cosi convincente. Il design appare colorato, simpatico, e stimolante e persino la pubblicità viene proposta con una sensibilità tale da arricchire la grafica invece di soffocarla.

Rat für Formgebung- German design council
Rat-Haus, Messegelände
Ludwig-Erhard-Anlage 1
60327 Frankfurt am Main
Tel. 069/74791
Fax 069/74109-11
Web site: http://www.design-report.de
Testo:
Martin Haack

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