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 PREMIO FAENZA. INNOVAZIONE NELL'ARTE DELLA CERAMICA


Un centro di ricerca storica e contemporanea, un archivio sull'arte della ceramica e un vasto spazio espositivo in grado di ospitare capolavori di tutte le epoche. Questo e molto altro è il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, fondato nel 1908 su impulso di Gaetano Ballardini. Il complesso dei servizi offerti dal Museo comprende una fototeca, nella quale sono attualmente inventariate circa 20.000 foto di ceramiche italiane, la pubblicazione bimestrale della rivista Faenza - dedicata alla storia della ceramica - un laboratorio di restauro e il Laboratorio Giocare con l'arte, nato nel 1978 su progetto di Bruno Munari, con lo scopo di offrire uno spazio ludico speciale per introdurre bambini e ragazzi alla comprensione delle tecniche ceramiche.
Ma di particolare interesse - oltre alle sezioni che ripercorrono l'iter storico dell'arte della ceramica, dai manufatti delle culture precolombiane a quelli dell'antichità classica, dalle produzioni del Medio ed Estremo Oriente a quelle faentine medievali e rinascimentali, dalle realizzazioni italiane del Seicento a quelle dell'Ottocento - è l'attività di promozione svolta dal Museo nei confronti della ricerca tecnico-espressiva del XX secolo.
La sezione contemporanea accoglie infatti capolavori di artisti quali Picasso, Matisse, Léger, Chagall, Fontana, Burri, Melotti, Baj, Arman e Carlo Zauli (cui è dedicata l'antologica l'Alchimia delle Terre programmata dal 31 maggio al 27 ottobre 2002). Una ricca collezione di opere che va via via arricchendosi anche in funzione del concorso internazionale che, a cadenza biennale, si celebra dal 1938.
Il Premio Faenza - competizione e manifestazione espositiva dei lavori segnalati dalla giuria - è da sempre un importante momento di valorizzazione, rinnovamento e promozione della ceramica sia sotto l'aspetto artistico e decorativo, sia in quello funzionale e dell'arredo. L'ultima edizione - svoltasi nel 2001 e che ha visto vincitrice l'opera Sombra del viento di Ana Cecilia Hillar - è stata l'occasione per una panoramica sulla ricerca e sulle esperienze in atto nei diversi paesi. E, come in passato, ha espresso i risultati di una pluralità di ricerche complesse, non solo estetiche, ma che hanno interessato esperienze nel settore della tecnologia delle argille, degli smalti delle cotture mutandole dall'industria e coinvolgendo di ritorno l'industria stessa nel design di oggettistica e di piastrelle.
Occorrerà invece attendere maggio 2003 per conoscere i risultati della 53° edizione del premio (vedi programma e scheda di partecipazione nella sezione news) che, già fin d'ora possiamo assicurare, costituiranno un importante contributo per delineare un profilo del progetto tecnico-creativo internazionale della ceramica del terzo millennio.

Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Via Campidori 2 - 48018 Faenza (RA)
tel. +39 546 697311
fax +39 546 27141
e-mail: micfaenza@provincia.ra.it
www.micfaenza.org
Testo:
Umberto Rovelli

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