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 SPARKLING: AL VIA UNA NUOVA OFFICINA CREATIVA


Giovani, freschi, brillanti. In una parola 'frizzanti'. Sono quelli che hanno deciso di far parte ad uno degli eventi più interessanti legati al design mondiale e al Salone Internazionale del Mobile di Milano edizione 2008.

È nato così Sparkling, "evento - spazio - persone" dove le nuove idee e i nuovi talenti del mondo del progetto, della comunicazione e della creatività hanno espresso una personalissima visione del presente e del futuro, ricco di risorse e di sorprendenti scenari. In barba a chi sostiene che il 'clima culturale' di questo inizio di XXI secolo annuncia solo affanno e poca sostanza.

L'appuntamento – svolto presso lo spazio della Fondazione Maimeri di Corso Colombo, in Zona Tortona; la più hot della 'Milano del Fuorisalone' – si è rivelato essere un'officina, un laboratorio, un'agorà di idee e di progetti mossi tra l'arte e il prodotto industriale, dando la percezione di un flusso creativo 'aperto e circolare' capace di sorprendere e di promuovere riflessioni sul futuro del design.

Protagoniste le aziende e i designer, il cui valore è sottolineato da un contesto volutamente essenziale dove le idee/progetto/prodotto hanno avuto lo spazio ideale per destare curiosità, e per scoprire quanto fermento e vitalità siano presenti in ogni atto creativo, dove il design è inteso a 360°, non legato unicamente all'arredo della casa.

Se in molti vivono il 'mondo contemporaneo' come un momento di difficile passaggio da un'epoca di certezze e di valori verso un futuro ancora nebuloso e instabile, Sparkling risponde con il suo miglior antidoto: la creatività, l'ironia, la vitalità. Cogliendo nella pluralità dell'oggi, la chiave per essere protagonisti 'domani'.

Queste le aziende e i designer partecipanti al progetto Sparkling:

Glix - Fashion & Jewelry design
Anche quest'anno il marchio Glix - nato dall'estro creativo di Paola Monorchio, fashion&jewelry designer – si presenta puntuale all'appuntamento col Fuorisalone. Sempre in linea con la sua filosofia, propone un'elaborazione di forme geometriche in tessuto, che danno luogo a volumi inaspettati e si lasciano plasmare seguendo le linee del corpo.
In scena il progetto In-Pack-T: un abito "origami" formato da un'unica striscia in cotone e rafia, una giacca che si compone grazie all'assemblaggio di diversi componenti in pile e nylon. Ma anche un gioiello che "scomponendosi" si trasforma per diventare un ornamento versatile; infine un divertente cappello in paglia, che abbandonerà la forma geometrica, modellandosi a piacere sul capo.

The Home Key
Giovane e dinamico marchio, con idee e progetti ben chiari. Dalla collaborazione con l'architetto e designer Filippo Ghezzani, nasce la H Line, in cui dall'esplorazione e interpretazione di componenti strutturali architettonici quali le travi IPE, nascono nuovi complementi caratterizzati da linee essenziali per un nuovo modo di interpretare la casa.
Per la realizzazione della collezione H Table lo sguardo dell'architetto si è soffermato sulle travi, elementi di sostegno architettonico visibili in un ambiente in fase di ristrutturazione, re-inventandole in inconsueti e solidi elementi finalizzati alla creazione di un oggetto di uso quotidiano. Le due travi in legno laccato, che sostengono la lastra di vetro extra white, sono ispirate al tipo IPE. La particolarità di queste travi è di rappresentare in sezione la lettera H. In un equilibrio di contrasti e superfici, la solida robustezza delle travi si incontra con la purezza di un vetro pregiato dando vita ad un gioco di luci e trasparenze che, senza rinunciare al rigore geometrico, raggiunge una squisita armonia formale.
H Chair nasce da un accurato studio volto a rivisitare la trave IPE – nel rispetto delle proporzioni e del disegno originale – con l'intento di renderla un oggetto di design, funzionale all'arredo e all'uso quotidiano. Essa è infatti costituita da una semplice e ben visibile trave IPE "H" centrale e da un piano perpendicolare imbottito, fissato su un lato. I due elementi che compongono l'oggetto sono dello stesso materiale, legno laccato, con l'aggiunta dell'imbottitura sulla seduta e sullo schienale. Questa sedia dalla forma particolare è pensata per una persona, ma anche per due, è infatti possibile aggiungere un secondo piano imbottito sull'altro lato della "H" centrale. Questa versione risulterà particolarmente adatta per locali pubblici e ristoranti.
La collezione H Twin Sofa è un progetto che nasce con la volontà di creare non un mobile ma un vero e proprio concept. Ha sicuramente dei chiari e ben visibili riferimenti al movimento moderno, una sorta di rivisitazione del concetto "il meno è il più", visto che per la sua realizzazione sono serviti due soli elementi, una grande e prestigiosa trave laccata lucida o opaca, che fa da involucro a un elegante e raffinato assemblaggio di morbide imbottiture di pelle o stoffa.
H of New York nasce da un omaggio a New York, la città delle mille luci, dei grattacieli, dell'economia, una città che esprime totalmente la sua anima. H of New York è una lampada realizzata con due soli elementi: una trave IPE in acciaio cromato satinato, tagliata, scomposta e ri-assemblata. Effetti di luci e ombre, bagliori e offuscamenti, contrasti di superfici, sono tutti richiami alla grande città che prendono vita in questa collezione.

Hansa
Per Hansa "Vivere l'acqua" è molto più di una filosofia di prodotto, è una sensazione forte, una vera e propria "esperienza" da vivere quotidianamente sulla pelle, ricercando più forme e visualizzazioni della materia, attraverso flussi aperti e l'allestimento scenico dell'acqua in esempi come Hansacanyon e Hansamurano. Nel 2008, innovazione, design, eleganza e versatilità continuano a rappresentare le solide fondamenta del gruppo, che parte da novità quali: Hansastela, Hansatwist, Hansa2day, Hansaprado, Hansaclear, Hansapurejet, Hansacube, Hansapublic.
Con la serie Hansastela i designer Bruno Sacco e Reinhard Zetsche (Octopus Design) hanno progettato una gamma completa di rubinetti per il bagno ispirati all'idea di "vivere l'acqua". Grazie ai prezzi contenuti, il design senza compromessi e le raffinate soluzioni tecniche sono alla portata di molti. La linea essenziale ed il particolarissimo miscelatore, simile ad un joystick, fanno di Hansastela una linea ideale per i bagni più moderni, a cui dona un tocco di grande attualità e originalità.
Le linee di rubinetterie Hansaprado e Hansatwist, particolarmente amate dai professionisti del settore, si presentano in una nuova versione. La gamma è stata rivisitata nel design e nelle soluzioni di dettaglio per rispondere ancora più efficacemente alle esigenze del bagno moderno: entrambe le serie abbinano le linee moderne ai valori più tradizionali di funzionalità e lunga durata di vita. L'idea base del design è rimasta immutata, ma le sue caratteristiche si presentano oggi "tradotte" in un linguaggio formale più esplicito. Grazie alla cartuccia Hansaeco 60+, la tecnologia è la stessa che convince da anni sia i professionisti del settore (rivenditori e artigiani), sia gli utenti finali. Con l'economizzatore, il limitatore di portata regolabile ed il blocco acqua calda, la cartuccia garantisce sicurezza e risparmio.
Hansa2day, la doccetta a cascata a doppia funzione lanciata con successo già nel 2006, scopre il colore e diventa accessorio di tendenza. Da oggi, infatti, il rivestimento della doccetta è disponibile, oltre che in bianco, anche in rosso acceso, giallo vivo, nero intenso ed elegante color argento. In questo modo, il bagno sarà ancora più unico e personale.
Con Hansaclear i designer Michael Lammel e Bertrand Illert (NOA Design) propongono una linea per la doccia decisamente originale. Gli elementi centrali esaltano la purezza dell'acqua grazie al materiale completamente trasparente, che permette di seguire il flusso dell'acqua al loro interno e di sentirsi quindi più vicini che mai a questo prezioso elemento. La variante è dotata inoltre di un sistema di illuminazione interna con LED a colore variabile: basta premere un pulsante per scegliere quello preferito.
La doccetta Hansapurejet si distingue per la sua testa piatta ed il suo design particolarmente leggero. Il corpo completamente cromato ricorda otticamente un morbido getto d'acqua. La forma insolitamente piatta, priva di giunture, colpisce per la sua leggerezza ed eleganza, ma anche per il suo dinamismo.
Con Hansacube, NOA Design propone una serie di rubinetterie termostatiche direttamente ispirata alle nuove tendenze dell'architettura e del design, ed in grado quindi di soddisfare anche il gusto più sofisticato in fatto di arredamento del bagno. L'eleganza è dovuta alla sua minimalistica forma squadrata, che integra "a filo" tutti gli elementi di comando. Il clou della versione da vasca è l'erogatore estraibile, che dopo l'uso si re-inserisce a scomparsa nel corpo del rubinetto. La rotondità della manopola del termostato, situata al centro, contrasta elegantemente con la forma degli altri elementi-base. La finestra rotonda permette inoltre di leggere facilmente la temperatura impostata.
Le nuove rubinetterie elettroniche da parete per lavabo e doccia Hansapublic, firmate da NOA Design, non sono soltanto confortevoli e funzionali: il loro design curatissimo e lineare le rende perfette tanto per i servizi sanitari di moderni edifici pubblici, quanto per i bagni privati dal gusto più essenziale.

Macmamau
Dall'unione della creatività delle sorelle Ilaria e Sara Patriarca – una architetto, l'altra illustratrice –, nascono collezioni di complementi di arredo in cui l'espressività estetica e l'esperienza tattile amplificano le percezioni sensoriali. Ricerca formale e tecnologica a cui si aggiunge un mondo grafico fatto di parole, segni, disegni. Strutture lignee e metalliche rivestite in laminato, dipinte, incise, patinate. Oggetti pensati per aggiungere un pizzico di magia al quotidiano.
Quest'anno all'evento Sparkling le sorelle presentano una nuova linea di contenitori che interpretano una visione ironica ed elegante di alcuni archetipi del design, caratterizzati da un corpo squadrato e tagliente poggiato su un basamento asimmetrico con un solo piedino tornito. Il piedino, spiccatamente diverso dal corpo in cui si innesta, si inserisce nel mobile come un elemento estraneo; la sua forma tradizionale contrasta con il rigore dei volumi, creando un gioco di sottile squilibrio. Le geometrie sono sottolineate dal colore che disegna o incornicia gli elementi costruttivi dei pezzi.

Neroacciaio steel & lightart
Dopo una lunga sperimentazione e ricerca di materiali, forme, colori e fonti luminose il designer Daniele Mazzoleni fa convergere le sue creazioni nel marchio Neroacciaio. Collezioni senza tempo, pezzi unici numerati e realizzati a mano, in acciaio e resine che si fondono per dar vita a oggetti originali, in cui l'unicità artistica incontra il design.
All'evento Sparkling2008 presenta Hot Lamp collection: la sensualità del rosso, in cui l'alternarsi di resine opache e trasparenti delineano riflessi e rifrazioni finora consentite solo al vetro.

Francesca Zoboli
Attenta e sensibile alle tendenze della moda, del design, dell'arte e dell'architettura contemporanea, Francesca Zoboli mira ad articolare e integrare organicamente il progetto decorativo all'ambiente e allo spazio. Lo studio da lei fondato, L'O di Giotto, vanta tra i suoi clienti, aziende quali Fratelli Rossetti e Kenzo. All'attività d'interior decorator affianca la ricerca pittorica, condotta in particolare sull'assemblaggio di materiali (fra i quali carte trattate con tecniche varie, cera e inchiostri).
Dal connubio fra pittura e decorazione nasce lo stile dei suoi lavori, connotato da un linguaggio originale che si ispira a tessuti, tappezzerie, antiche tecniche di stampa, motivi etnici e tradizionali, pattern grafici, intonaci, texture naturali come legni, foglie, polveri, terre.

Pernici Italian Design Candles
La Cereria Pernici, propone una installazione interattiva che dimostra la capacità dell'azienda di adattare la tradizione artigianale allo Zeitgeist contemporaneo. Su di una grande parete di cera è stata disegnata una proiezione del globo terrestre, sopra la quale ogni visitatore ha segnato il proprio luogo di provenienza. Nell'occasione, è stata presentata anche una serie di nuove candele prodotte in edizione limitata.

Gof (Great Outfit Ltd)
Chocolate Blocks è un tappeto realizzato in pelo di montone, disegnato da Marianne Valola per la ditta finlandese. L'abbinamento di un materiale naturale di lusso a un design grafico e moderno, danno vita a un prodotto dal carattere forte, da ambientare anche in alberghi o nelle hall degli uffici. Il tappeto è realizzato in modo da sembrare una tavoletta di cioccolato ed è fantastico da usare: oltre alla bellezza estetica è morbido e soffice. È indistruttibile, molto facile da pulire ed è resistente al fuoco. Disponibile in due tonalità di colore: cioccolato fondente e cioccolato bianco.
Chocolate Blocks, collezione Gof Living, ha ricevuto il Red Dot Design Award 2008. La giuria ha tenuto in considerazione non solo l'aspetto estetico del prodotto, ma anche la sua funzionalità, la sua durata e l'uso di tecniche e materiali innovativi.

Roberto Rovetta
I progetti dello studio fondato da Roberto Rovetta, designer puro, rigoroso, logico, essenziale nelle forme e fantasioso nelle funzioni, svelano sempre una doppia visione, una doppia anima. Tra fantasia e studio geometrico, tra poesia e matematica, tra astratto e concreto, ogni progetto è una nuova sfida da interpretare e capire. Il loro stile forte e deciso segue un percorso individuale al di fuori dei consueti schemi del mercato, trovando sempre la giusta collocazione.
È un giovane, classe 1974. Vale la pena sottolinearlo perché per le nuove leve del progetto e del design, non è facile emergere.
Il suo percorso professionale lo conduce a Fiat Auto per la quale elabora un prototipo di citycar duemela che impiega energia pulita per il proprio funzionamento e che è esposta a Sparkling insieme ad altri interessanti prodotti. Altri interessanti esempi – Cacstool, Caschè, Ohplà, Sisma, Tamoko – esprimono la versatilità di spaziare da un campo all'altro portando un approccio rigoroso e un metodo razionale nell'affrontare le sfide del progetto.

Francesca Caltabiano
Ballerina classica da sempre interessata a minerali, gioielli, cinema e moda si laurea a New York in Fashion Marketing. Successivamente si diploma al Gemmological Institute of America dove lavora come gemmologa per alcuni anni. Al suo rientro in Italia inizia a collaborare con alcune delle più prestigiose aziende di gioielleria. Oggi Francesca vive a Firenze dove crea gioielli riscoprendo le sue radici mediterranee, i valori profondi dell'amicizia, degli affetti, dei ricordi.
Alcuni esempi presentati di pezzi unici dedicata all'originalità della donna: America, Camaleonte, Dalia Nera3, Opulenza Romantica, Piccolinis.

Draga Obradovic & Aurel K. Basedow
Draga Obradovic nasce in Serbia e si trasferisce a vent'anni a Firenze dove si laurea all'Accademia delle belle Arti. Affina negli anni una sua tecnica di pittura direttamente su tessuto che le permette di creare una collezione dal design unico – all'evento presentano alcuni esempi unici come una sedia girevole, una poltroncina anni 60', una poltrona di Lingeri, un tavolino quadrato e un sofà –, dove colore, motivo e materia si incontrano dando vita a una commistione armonica tra passato e contemporaneità dagli effetti sorprendenti, senza tralasciare caratteristiche prettamente tecniche come resistenza e impermeabilità. L'impiego di questo processo trova la sua collocazione naturale nell'arredamento. Nel 2006 crea la sua prima collezione di pezzi unici d'arredo utilizzando mobili di recupero di diverse epoche e stili: un gioco dagli abbinamenti infiniti. I pezzi possono essere combinati tra loro in base al gusto e alle esigenze dei diversi ambienti dove stile e periodi differenti trovano armonia attraverso l'unicità del tessuto.
Aurel K. Basedow, suo marito, è un artista tedesco che recentemente ha scelto di esaltare le potenzialità della resina, ricorrendo a una forte espressività pittorica. Con l'applicazione di resina e pigmenti, gli oggetti che tratta (muri, pareti, mobili, pezzi di design) subiscono trasformazioni inaspettate e diventano dei pezzi unici.

free:go
Sono disegnate da Giangi Razeto, genovese classe 1969, le maniglie "trasformiste" con meccanica uguale per tutte e impugnatura intercambiabile. Tra tutte Leo (Lighting Eccentric Objects) è la versione luminosa disegnata per alberghi e navi da crociera ma che può essere utilizzata in qualsiasi ambiente. Free:go rompe con tutti gli standard. Permette a ogni tipo di impugnatura di adattarsi all'atmosfera dell'ambiente dove è posizionata e diventa così un gioiello, da indossare e cambiare a seconda dello stato d'animo, della stagione, o dell'arredamento.
Nel 2003 il marchio è nella rosa dei candidati al premio N.M-M.A. Innovation Award in occasione dell'IBEX convention a Miami e nel novembre del 2005 riceve una menzione speciale al DAME Design Award in occasione del METS (Marine Equipment Trade Show) di Amsterdam con Leo e No Shock Aromatherapy.
Con Leo, Giangi Razeto vince il premio in platino all'Adex Award (Award Design Excellence) edizione 2005/06 negli Stati Uniti. Le sue maniglie vengono presentate nel 2004 a New York presso il Chealsea Hotel in concomitanza del ICFF (International Contemporary Furniture Fair). Nel 2006 è invitato a partecipare al SaloneSatellite e infine, entra nella rosa dei top nominees dell'Index:Award 2007, il più importante concorso di design che si svolge ogni due anni a Copenhagen.

Maria Pina Pintus
Mossa da grande passione per l'ornamento in generale Maria Pina Pintus realizza collezioni di gioielli in cui la lavorazione e l'invenzione di nuove forme trascendono la materia. Utilizza infatti metalli poveri quali resine, fili di rame, similoro e alpacca che vengono impreziositi da cristalli, perle, opaline e pietre dure. Il gusto per la sperimentazione, la pazienza e la grande manualità sono l'essenza delle sue creazioni di grande impatto e di gran moda perché diverse, insolite e spesso pezzi unici.
Ai monili si aggiungono anche oggetti per la casa dalle funzioni sia ornamentali sia d'uso, realizzate con forme nuove dal sapore antico: cestini di metallo dal sapore medioevale, calici in cristallo avvolti da spire, intrecci di fili di rame o argento uniti in una particolare saldatura che ne caratterizza l'originalità.

Tracy Kendall
I suoi lavori scaturiscono da un'attenta analisi degli ambienti di una casa, spesso della sua. Tracy traduce alcuni elementi dell'ambiente domestico in tappezzeria, re-interpretandoli e introducendoli di nuovo "filtrati" dalla sua sensibile creatività. Le sue proposte risultano essere così differenti perché non vengono concepite come prodotto massificato. Il suo forte convincimento, sul quale si basa tutto il suo lavoro, è infatti quello di proporre un'idea forte, ma che non stravolga l'ambiente, che non ne diventi prepotentemente l'unico attore dello spazio stesso. Tutte le proposte sviluppate su carta da parati sono punti di partenza, che possono subire modifiche e sviluppi in base alle esigenze degli interni dei singoli clienti.

Il Gusto dell'Architettura
Fusion di Food e Garden Design che nasce da un'idea di spazio effimero. L'intero allestimento pensato per Sparkling era mangiabile dai visitatori: consumandolo si sollecitava il gusto e nel contempo le forme e gli spazi subivano una continua evoluzione. Creatori dell'installazione sono gli architetti Francesca Fadalti e Daniele Rebora Corti, specializzati nella realizzazione di locali, bar e discoteche di particolare innovazione, in cui le parole chiave sono design, atmosfera e gioco.

Viola
Le loro proposte si basano su un concetto di bellezza e di novità nell'interpretare il fiore che segue le moderne esigenze, senza mai perdere di vista l'innovazione e l'eleganza. Simona Frangi e Carlo Ronzoni ne sono i due ideatori, uniti dal desiderio di riuscire a soddisfare le richieste della più esigente clientela. Le loro proposte, sviluppate in collaborazione con un team in costante evoluzione di giovani creativi, non si fermano solo al Flower Design, ma vanno ben oltre.
Nel caso del Fuori Salone la realizzazione viene ricreato il senso del giardino del gusto dove si fondono: food, architettura e mondo vegetale il tutto in continua evoluzione.

Jan Contreras
Il primo gennaio 2005, Jan Contreras fonda il suo studio di design a Gent in Belgio, forte del suo passato di ingegnere chimico e di un grande interesse sulla produzione seriale. Lavora sia come designer indipendente che per altre società e inizia la produzione dei suoi pezzi con il marchio Purepur, realizzando sedute per uso interno ed esterno realizzati grazie all'uso di un solo materiale grezzo: il poliuretano. In seguito alla messa online della sua prima collezione, nell'estate 2006, Jan viene invitato a esporre pochi mesi dopo alla "Young Designers Fair - interior 06" a Kortijk in Belgio. Fu davvero un enorme successo: la prima collezione proposta fu il gruppo di sedute "ribelli" con un deciso profilo architettonico caratterizzato da forme pure e sinuose. Ogni pezzo è una scultura che non rivela completamente la sua funzione al primo sguardo. L'uso multifunzionale dei suoi prodotti crea interazione e rafforza la relazione fra l'oggetto e chi lo usa.

Partner dell'evento:
Elettra Fotolito, Bizywoman.com, Box, A+D, Zappalà, This is not a Sushi Bar.


SPARKLING
Corso Colombo 15
Zona Tortona, Milano (Italy)
www.sparkling-now.com



Paola Monorchio - GLIX
www.glix-studio.com
Filippo Ghezzani - THE HOME KEY
www.thehomekey.it
HANSA
www.hansa.it
Sara e Ilaria Patriarca - MACMAMAU
www.macmamau.it
Daniele Mazzoleni - NEROACCIAIO
www.neroacciaio.com
Francesca Zoboli
www.francescazoboli.com
PERNICI ITALIAN DESIGN CANDLES
www.pernici.it
Marianne Valola - GOF
www.gof.fi
Roberto Rovetta
www.formacorretta.com
Francesca Caltabiano
www.francescacaltabiano.com
DRAGA OBRADOVIC & AUREL K. BASEDOW
www.dragaobradovich.com
Giangi Razeto - free:go
www.freegodesign.com
Maria Pina Pintus
www.pimaripi.com
Tracy Kendall
www.tracykendall.com
Francesca Fadalti, Daniele Rebora - IL GUSTO DELL'ARCHITETTURA
www.ilgustodellarchitettura.blogspot.com
Simona Frangi, Carlo Ronzoni - VIOLA
www.violaeventi.com
Jan Contreras
www.jancontreras.be
a cura di: 
Federica Capoduri 

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Ha collaborato:
Nicola Mela