CERCA IN IDEAMAGAZINE.NET

 

 UN PROGETTO TRIENNALE A FIRENZE: BELVEDERE DELL'ARTE/ORIZZONTI 2003


Dopo un restauro durato cinque anni, il Forte di San Giorgio, più noto come Forte Belvedere viene finalmente riaperto e riconsegnato alla cittadinanza con una mostra d'arte contemporanea intitolata Belvedere dell'Arte/Orizzonti.
La Fortezza a pianta poligonale, disegnata da Bernardo Buontalenti con lo scopo di difendere Firenze e le ricchezze dei Medici, offre uno dei panorami più suggestivi e spettacolari della città. L'ex edificio militare oggi proprietà del Comune di Firenze, riallaccia un dialogo con l'arte contemporanea già avviato nel 1972 quando per la prima volta le sculture di Henry Moore intervenivano come presenze archetipe a rileggere l'affascinante skyline di Firenze.

Promosso dal Comune di Firenze, prodotta e realizzata da Firenze Mostre Spa, la mostra Belvedere dell'Arte/Orizzonti, primo appuntamento di un progetto triennale, e curato dai critici Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti, intende creare una zona di contatto trasversale fra i valori formali e le tematiche dell'arte rinascimentale, e le inquiete istanze espresse dall'artista contemporaneo.
Dedicata alla fotografia americana ed alla scultura, Orizzonti costituisce un confronto polifonico fra linguaggi contemporanei differenti, un punto di fuga dell'immaginario fra passato e futuro. Le installazioni e le sculture collocate nell'austera eleganza del giardino del Forte, paiono ingaggiare una sorta di sfida all'immobilità del paesaggio circostante: troviamo la riproduzione di una Piazza d'Italia di Massimo Bartolini, mimetizzata nell'ambiente ma sollevata da terra, un'assemblaggio sospeso di rottami d'aereo di Nancy Rubins, una spirale metallica della stessa misura della cupola del Brunelleschi, realizzata da Mario Merz secondo i numeri di Fibonacci, ed ancora il poetico canneto sonoro in metallo di Marco Bagnoli, il drammatico albero di bronzo di Giuseppe Penone, lo specchio circolare inciso di Giulio Paolini e l'oscura lucentezza dell'enigmatico marmo ovale di Anish Kapoor. L'ingresso porticato della Palazzina, che sembra quasi sorvegliato dalle imponenti sculture vagamente antropomorfe di Tony Cragg, è percorso sotto il soffitto da una cornice di iscrizioni realizzate da Maurizio Nannucci con luci al neon, che diffondono un'atmosfera colorata (rossa e blu) che si intensifica al calare della sera.
Completano la mostra DensitySpectrumZone 2.1 di Loris Cecchini, e le leggere installazioni di Marisa Merz e Timet.

All'interno della Palazzina l'orizzonte frantumato del polimorfo pianeta America si condensa a partire dalle immagini del mondo di Nan Goldin: il diario di un'umanità marginale trasgressiva e sofferente, alle prese con l'ambiguità sessuale, le droghe, l'AIDS. Un'altra artista, Lauren Greenfield, si confronta con i turbamenti e le angosce delle giovani donne spesso protagoniste di comportamenti autodistruttivi. C'è poi l'America dei distributori di benzina, dei juke-boxes e delle automobili fotografate da Robert Frank, nuove icone che hanno preso il posto, nell'immaginario collettivo, dei selvaggi orizzonti naturali.
Ed ancora William Eggleston che nel 1976 con le sue foto a colori esposte al MOMA di New York, sancì l'ammissione della fotografia come medium artistico. Ed infine l'America dopo la tragedia dell'11 settembre, che sembra far fare ad Andres Serrano un passo indietro nella provocazione: non più incursioni fra sacro e profano o cataloghi di perversioni sessuali, ma una galleria di personaggi che si incrociano nelle strade di New York, dal rabbino alla coniglietta, dal poliziotto al cuoco cinese, dal sacerdote africano all'impiegata di banca, volti emblematici o comuni trasformati dall'artista in potenti testimoni silenziosi.
Il progetto Belvedere dell'Arte, dopo Orizzonti, ha in programma Infiniti per il 2004 e Tradimenti per il 2005.

Belvedere dell'Arte / Orizzonti
Forte Belvedere, Firenze
7 luglio - 26 ottobre 2003

Progetto: Achille Bonito Oliva
Curatori: Achille Bonito Oliva, Sergio Risaliti
Catalogo SKIRA

Ufficio stampa:
Susanna Holm, C.S.C. Sigma - Firenze
tel. +39 055 2469600 fax +39 055 244145
e-mail: cscsigma@tin.it
Ufficio stampa: Ilaria Gianoli
tel. fax +39 02 514406
e-mail: ilariagianoli@tin.it
Testo: 
Gabriella Masiello 

I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
IX.
X.
XI.
XII.
XIII.
XIV.
XV.
XVI.

ha collaborato:
M.Angeles Fernández Alvarez


TOP