AUTOPRODUZIONI ITALIANE A SUBALTERNO 1


Lo spazio Subalterno1, durante la Milano Design Week 2011, ha presentato – con la supervisione di Stefano Maffei –, questa particolare mostra di autoproduzioni realizzate da 10 progettisti: Adami, Cos, Damiani, Delvecchio + Magnani (Resign), Forte, Gianni, Palmeri, Ragni e Ulian.
Per Subalterno1 è una prima esperienza di pensiero, ricerca, sperimentazione e verifica produttiva che ha come oggetto l'autoproduzione di design.
Subalterno1 avrà vita anche dopo la settimana del Salone e ospiterà eventi di presentazione delle autoproduzioni di singoli progettisti/collettivi a cadenza bimestrale. Ciascun evento sarà accompagnato da un piccolo catalogo e da un'apposita sezione dedicata all'interno del sito.
L'ultima mostra – realizzata a maggio –, è stata
DéJà Vu ed era interamente dedicata alla ricerca sul vetro trasformato
di Antonio Cos.


MASSIMILIANO ADAMI
Nato a Monza nel 1969, ha studiato design all'Istituto Statale d'Arte di Monza e alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano. Dall'esordio nel 1998 con l'esposizione Il fantasma del design ha partecipato a diversi concorsi e mostre, sino alla fortunata partecipazione al Salone Satellite nel 2005, seguono le edizioni del 2006, e del 2008. Grazie alla sperimentazione sui materiali e i metodi produttivi a forte contenuto artigianale, il suo lavoro si posiziona tra arte e design coniugando l'attività progettuale alle auto-produzioni. I suoi prodotti sono esposti presso importanti gallerie di design, tra cui Moss a New York, Saatchi Gallery a Londra, Rossana Orlandi a Milano, Ottobarradieci a Bergamo. Progetta per importanti aziende tra cui: Cappellini, Meritalia, Refin ceramiche, Gruppo Fendi/DesignMiami.

Meteore
Apparecchi illuminanti a sospensione realizzati con la stessa tecnica dei FossiliModerni: oggetti di plastica di riuso e schiuma poliuretanica colorata, una sezione trasforma alcuni oggetti in sedi ove collocare le fonti luminose a fluorescenza. I cavi elettrici che alimentano queste fonti luminose sono orientati nello spazio seguendo le varie inclinazioni degli oggetti. Sono previste versioni monocromatiche e multicolor.

14 Molecole preziose
Modulo/Gioiello per comporsi a piacere bracciali, collane, orecchini e anelli, agganciando tra loro più moduli. Ogni modulo è costituito dall'insieme degli elementi strutturali di base delle varie tipologie di gioielli: chiusure, anellini, spille, clip per orecchini, anelli, chiodi porta pietre ecc. Le varie combinazioni di aggancio formano ogni volta una composizione sempre differente per forma e dimensione. Finitura in oro e argento con perle e cristalli; o in versione multicolore con pietre varie.

ANTONIO COS
Nato nel 1975 a Strasburgo, vive e lavora a Milano. Studia industrial design alla scuola Raymond Loewy in Francia per proseguire all'ISIA di Firenze. Dopo esperienze lavorative presso lo studio Santachiara e l'ufficio stile Fiorucci, espone al Salone Satellite di Milano nel 2002. Dal 2003 svolge un'attività di consulenza per l'azienda Erreti e per il marchio The Zazu. Interviene come visiting professor presso l'Accademia di Belle Arti di Reims, alla Martinière-Diderot di Lyon, all'istituto Marangoni di Milano e allo IED di Torino. Realizza progetti per aziende italiane ed estere. Nel 2009 crea Cosllection, marchio impegnato nell'autoproduzione di prodotti a connotazione sperimentale.

Déja Vu
L'intento della ricerca intitolata Déjà Vu è di indagare sulle potenzialità iconografiche ed estetiche dei contenitori in vetro presenti nella grande distribuzione. Dei tagli/incolla vengono effettuati mescolando così forme, colori per ottenere nuove tipologie formali. Un collage di stili e di storie vincolato da geometrie di partenza date.

Fuck
Se una tendenza attuale, nel design come in altri campi, è di riprendere delle forme del passato riproducendole con tecnologie attuali, il centrino ne rappresenta l'opposto. Una forma attuale (un codice, un mezzo di comunicazione quale il graffito) elaborato con una tecnologia del passato, l'uncinetto. Il progetto del centrino gioca su un'interazione di linguaggi e di codici che si rifanno a due generazioni diverse.

LORENZO DAMIANI
Nato nel 1972. Laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano, successivamente ha conseguito un master in disegno industriale presso la Scuola Politecnica di Design. Si occupa di furniture e product design e ha collaborato con diverse aziende tra cui Campeggi, Cappellini, Montina, Acqua di Parma, Skitsch, Abet Laminati, Erreti, Omnidecor, Coop, Illy Caffè, IB Rubinetterie, BBB EmmeBonacina, Lavazza. Nel 1998 ha ottenuto il premio Progetto Giovane-Compasso d'Oro, nel 2001 e nel 2008 la Segnalazione d'Onore sempre al Compasso d'Oro. Nel 2001 e nel 2007 un Good Design Award del Chicago Athenaeum a Chicago, nel 2001 e nel 2004 il Primo Premio al concorso Young&Design bandito da Rima Editrice. Nel 2009 l'Elle Deco International Design Awards.

Raccordi
Collezione di vasi realizzata giuntando per incastro tubi e raccordi in plastica grigia destinati ai lavori idraulici con canne di vetro Pyrex. Speciale etichetta; dimensioni variabili. L'intenzione è quella di affrontare il mondo «alto» delle arti decorative, nella sua tipologia più classica, il vaso, attraverso l'adozione di componenti nati per usi completamente diversi. Dal risultato finale, chiaramente riconoscibile, si può dedurre che la tipologia è qui senz'altro vincente sulla materia.

Parassita
È un giocattolo metallico con giunzioni mobili. Un parassita del mondo contemporaneo, pronto a divorare idealmente ogni corpo di legno presente nel suo territorio. È nato nelle discariche ai margini delle nostre città e presto arriverà anche nelle nostre case. Prepariamoci ad essere divorati.

GIOVANNI DELVECCHIO
Nasce a Cesena nel 1981. Nel 2005 partecipa al Salone Satellite di Milano con Dorothygray. Special mention Design Awards. Socio fondatore del Do_Nucleo culturale di Faenza nel 2007; nello stesso anno nasce Resign con Elisabetta Amatori e Andrea Magnani. Si laurea all'ISIA di Faenza nel 2008; titolo della tesi Era Design. Nel 2009 si sviluppa la prima Resign Academy, esperimento di scuola teorica e pratica, dove docenti e studenti lavorano e vivono insieme per 3 settimane. Tutt'ora Giovanni è designer a domicilio a Nuoro, Sardegna.

Burton
Per la prima volta un cassetto è totalmente libero di muoversi: bastava solo aggiungere le gambe. Burton è un ready-made.

Di corte (con Andrea Magnani)
Le sedie recuperate vengono riportate al loro aspetto originale, sostituendo la protezione artificiale del materiale (verniciatura) con quella naturale. Il legno protegge se stesso. Per ottenere questo risultato, la corteccia viene raccolta e selezionata per tipologia, quindi montata sulla sedia come un vestito. Ogni pezzo è incollato uno alla volta, rivestendo la sedia lentamente, nel rispetto della tempistica della natura.

ANDREA MAGNANI
Nato l'8 ottobre del 1983. Vive e lavora a Faenza da sempre. Ragioniere per errore. Nel 2007 diventa socio fondatore del Do-nucleo culturale e da vita al meta progetto Resign. Nel 2008 si è laureato all'ISIA di Faenza con una tesi sulla metaprogettualità. I suoi lavori sono stati selezionati ed esposti in numerose mostre e recentemente selezionati per la nuova Triennale di New York. Attualmente impegnato in una complessa ricerca artistica sulla magia e il valore simbolico delle cose.

Shav'ah O Shoah
È un oggetto magico. Una ricerca che si prefigge lo scopo di attribuire valore alle cose tramite l'esperienza o un rituale. È un salvadanaio contenente i frammenti ceramici provenienti da Città di Castello andati distrutti durante il terremoto del 6 aprile 2009.

DUILIO FORTE
Artista e architetto italo-svedese. La sua opera è finalizzata alla realizzazione di una scenografia epica del quotidiano. L'esperienza pratica della tradizione svedese con l'attenzione alla natura ed alla semplicità si fondono con il grande respiro e complessità della storia e della cultura artistica italiana. Candidato nel 2010 per il Iakov Chernikhov International Prize, Duilio Forte ha esposto le sue opere alla Biennale di Architettura di Venezia 2008 e a quella 2010.

Freyja
Sedia in ferro e legno prodotta in serie numerata. Freyja nella mitologia norrena è la dea della bellezza che piange lacrime d'oro e viaggia su un carro trainato da gatti.

ANDREA GIANNI
Apre nel 2004 lo studio «Laboratori Lambrate» un luogo dove vengono ideati e realizzati nuovi oggetti, un laboratorio/studio dove tentare l'avventura dell'autoproduzione. Mostra per la prima volta i suoi lavori al pubblico durante il Salone Satellite nell'aprile del 2004. La sua ricerca verte sul riuso non solo di materia ma anche di immagini, lavora sugli archetipi, sulle «permanenze».

Travasi
Vasi realizzati per assemblaggio di bottiglie in plastica, elementi in plastica provenienti da diversi settori con forma a «imbuto» e palloncini colorati. Sopra al collo della bottiglia viene posizionata una «testa» l'oggetto così realizzato viene imprigionato dentro un palloncino che unifica il tutto nell'intento di prendere le sembianze del «tipo» vaso.

Lampada portatile Tipo 2
Lampada portatile da lavoro con gabbia di protezione e gancio. È un archetipo mutato, la gabbia di protezione pur mantenendo gli elementi funzionali ha le sembianze della struttura di un paralume.

LORENZO PALMERI
Architetto, si occupa di progettazione, attivo nei campi del design, dell'architettura di interni, dell'insegnamento, della composizione e produzione musicale. Tra i suoi maestri Bruno Munari e Isao Hosoe con il quale ha collaborato per diversi anni. Si occupa di didattica dal 1997, insegnando in qualità di Docente a contratto, responsabile o lecturer presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. I suoi progetti hanno vinto e sono stati selezionati per importanti premi internazionali. In veste di art director ha curato tra le altre la mostra Milanosoundesign con Giulio Iacchetti; 16 designer per Invicta; Lefel (progetto di design dell'editore Feltrinelli); Arthemagroup 2011. In campo musicale ha scritto colonne sonore per teatro e installazioni. Nel 2009 è uscito l'album «preparativi per la piogga», sua prima raccolta di canzoni con la collaborazione di ospiti prestigiosi quali Saturnino al basso e Franco Battiato.

Lumedicandela
È la prima candela che risponde in modo diretto al tipico gesto di usare la bottiglia come portacandela. Sta in piedi da sola e, una volta bruciata, la sua base diventa uno scarto riutilizzabile, sostegno per le candele «normali».

La famiglia degli specchi: Makeup
È una riflessione sul mondo della riflessione. Lo specchio è un oggetto complesso, misterioso, soglia per altre dimensioni, metafora fatta corpo della ricerca interiore. Lo specchio di solito è piano, al limite impreziosito da una cornice. La famiglia degli specchi invece reclama una propria autonomia e centralità nel discorso. Lo specchio riflette su sé stesso. Makeup è uno specchio da tavolo, in lamiera. Un altarino sorprendente e funzionale, una piccola architettura per le esigenze del trucco.

MATTEO RAGNI
Si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 2001, insieme a Giulio Iacchetti, ha vinto il Premio Compasso d'Oro ADI con la posata multiuso biodegradabile Moscardino prodotta da Pandora Design, oggi nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award '08 per la lampada da tavolo/fermalibri Leti prodotta da Danese. Sempre nel 2008 ha fondato TobeUs, marchio di macchinine in legno prodotte artigianalmente in Italia. All'attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto.

TobeUs
È un prodotto artigianale, interamente realizzato a mano. Un blocco di legno sempre della stessa misura, un unico taglio che dà forma alla sportiva, alla romantica, al pick-up, alla berlina e al furgoncino portavalori. Tutti sono in legno di cedro del Libano: aromatico e durevole. La sua caratteristica profumazione lo rende un naturale antitarme. Le ruote sono realizzate in mogano, legno duro, compatto e facile da lavorare, di finissima e pregiata venatura e non sono utilizzate vernici. I prodotti TobeUs sono progettati dai designer Mario Bellini, Andrea Branzi, Odoardo Fioravanti, Alessandro Guerriero, Giulio Iacchetti, Italo Lupi, Alessandro Mendini, Matteo Ragni e realizzati a mano da Mastro Giovanni.

PAOLO ULIAN
Ha frequentato per tre anni l'Accademia di Belle Arti di Carrara, si è poi trasferito a Firenze per iscriversi all'ISIA. Nel 1990 discute la sua tesi realizzando il progetto di un paravento in cartone col quale vince il premio Design for Europe in Belgio. Alla fine del 1990 è a Milano per lavorare con Enzo Mari. Collabora con lui fino al 1992 e poi ritorna in Toscana. In quel periodo dedica molto tempo alla sperimentazione per poi partecipare a numerose mostre collettive e in particolar modo a quelle organizzate dallo Spazio Opos a Milano. Dal 1995 al 2000 alcune di queste sperimentazioni si sono poi tradotte in prodotti come la libreria Vincastro per Driade o la lampada Bartolo per Opposite. Nel 2000 partecipa al Salone Satellite dove vince il premio Design Report. Negli anni successivi vince il premio Dedalus e inizia collaborare con Droog Design e con alcune aziende italiane.

Anemone
Lampada da tavolo o a sospensione. È composta da numerosi piccoli bracci snodabili realizzati con i tubicini trasparenti delle penne Bic Cristall. La snodabilità dei singoli bracci permette di variare in qualsiasi momento, l'aspetto generale del diffusore.

Cardboard Vase
Vasi realizzati modellando involucri di cartone goffrato comunemente usati per imballare e proteggere bottiglie e vasi in vetro. Una volta modellati, i tubolari di cartone possono essere calzati su una mezza bottiglia di plastica ritagliata per ottenere un vaso. Grazie alle caratteristiche di elasticità e deformabilità del materiale si possono ottenere varietà infinite di forme possibili. Alcune di queste forme sono state riprodotte in ceramica da Skitsch.



Massimiliano Adami
www.massimilianoadami.it
Antonio Cos
www.antoniocos.com
Lorenzo Damiani
www.lorenzodamiani.net
Resign (Giovanni Delvecchio+ Andrea Magnani)
www.resign.it
Duilio Forte
www.duilioforte.com
Andrea Gianni
www.laboratorilambrate.it
Lorenzo Palmeri
www.lorenzopalmeri.it
Matteo Ragni
www.matteoragni.com
Paolo Ulian
www.paoloulian.it


SUBALTERNO1
Zona Ventura Lambrate
Via Conte Rosso, 22 | 20134 - Milano
info@subalterno1.com
www.subalterno1.com



a cura di: 
Federica Capoduri 

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ha collaborato:
Umberto Rovelli
 




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