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 MAXDESIGN / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2008


Dal 2000, anno in cui è stata fondata da Massimo Martino, Maxdesign popola l'orizzonte home&contract di nuove energie dinamiche e creative, che l'hanno subito imposta all'attenzione di un mercato che ha mostrato di apprezzarne le scelte anticonformiste.

Nella sua costante interpretazione della contemporaneità come continua occasione di evoluzione e sviluppo, Maxdesign si apre inoltre ad indagare, da quest'anno, nuovi scenari strategici e produttivi. Decide di farlo non solo declinando sempre più ogni progetto di prodotto in progetto di comunicazione, ma anche orientandosi verso nuove scelte tematiche e tecnologiche in grado di ampliare il suo spettro d'azione all'interno di un mercato sempre più consapevole e informato e presentando così al Salone del Mobile 2008 i seguenti nuovi prodotti e prototipi:

Cocktail Seating
Un nuovo lifestyle anima il panorama metropolitano: è nella città che una società desiderosa di sentirsi al centro dell'attenzione brinda agli spazi dell'incontro e del divertimento. E un carattere da vero protagonista lo dimostra sicuramente lo sgabello da bar, che con esibizionismo divertito flirta con il trasformismo per portare una frizzante ventata di allegria anche nell'ambiente domestico.
Maxdesign, che nell'evoluzione del costume vede da sempre lo spunto per una nuova creatività, propone sette grandi interpretazioni: come in un casting, chiama a raccolta i talenti più giovani e brillanti del design internazionale e li coinvolge in una sua rilettura.
Gli esiti sono originali e imprevedibili: il materiale plastico, prediletto dall'azienda friulana, si piega nei fogli scultorei e monomaterici di Le Plus - design Monica Graffeo -, Oragami - design Ora Ito - e InSella - design Satyendra Pakhalé -, si arrampica sulle scale armoniche di Scaleo - design Hannes Wettstein - e Saddle Stool - design Patrick Norguet -, si innalza divertito e gira sulle basi metalliche di Sping Bud - design Xavier Lust - e Sugarfree - design Marco Acerbis -, che con semplicità e dinamismo lo caratterizzano. Felice di stare in compagnia, Sugarfree si trova a suo agio anche da solo evidenziando la semplicità formale con cui sembra nascere dalla terra e rimanere sospeso a mezz'aria. Le superfici della seduta mutano in corrispondenza degli spigoli, animandola d'intensi giochi di luce enfatizzati dall'asimmetria fronte-retro.

Dino, design Hannes Wettstein
Poltrona imbottita dal taglio elegante ed essenziale. Lo schienale ampio crea con il suo volume una piacevole distanza dallo spazio circostante, che invita al relax. Una seduta robusta dal carattere semplice, le cui linee nette correndo parallele ne disegnano la forma e tutte le inclinazioni si corrispondono. La poltrona si appoggia su un'elegante base centrale girevole in alluminio, elemento ricorrente dei progetti realizzati da Hannes Wettstein per Maxdesign.

June chair e June pouf, design Dunja Weber
Pensata per chi ha a disposizione tutto il tempo del mondo. La piacevolezza dell'imbottito di questa lounge chair si accompagna a una linearità formale dove la monoscocca in schiumato crea un'estensione appoggia gomito. La collezione si arricchisce di un pouf multifunzione: può essere accostato per trasformarsi in un comodo poggiapiedi, per un relax totale; da solo rappresenta una seduta a sé stante. La struttura d'appoggio a slitta, in acciaio piatto verniciato a polvere, ricorre anche nel pouf e nei tavolini che si combinano ed accostano come elementi di un'allegra famiglia allargata, che invitano a stare in compagnia in maniera informale e rilassata.

L'inesausta ricerca delle infinite possibilità offerte da una tecnologia sempre più all'avanguardia, la decisione di collaborare con i talenti più versatili del panorama creativo internazionale e la predilezione per un approccio formale ironico e divertito sono le carte vincenti di un successo che ha portato la giovane azienda udinese a reinterpretare in modo inconfondibile e originale un prodotto tradizionale come quello della seduta.

In questo contesto s'inserisce l'alta innovazione espressa da Marco Maran nel programma storico X3 - che ha portato Maxdesign a piegare alle esigenze del mobile d'arredo la biiniezione, complessa tecnologia di stampaggio di materiale plastico - e dalla passata Tototo - design Hannes Wettstein -, pensata come un unico "foglio" di polipropilene opportunamente ribaltato e piegato in un singolare gioco positivo-negativo.

Appartengono del resto alla storia di Maxdesign prodotti che, grazie a un innegabile impatto ludico-emozionale, si sono ormai affermati come classici dell'arredamento giovane e informale: tra gli altri, gli sgabelli The Stones di Marco Maran, Moving e Dancer di Gabriele Pezzini, le sedute Stripe Bench e Wired sempre dal design di Gabriele Pezzini, Zed chair di Hannes Wettstein, So Happy e Ricciolina entrambi disegnati da Marco Maran e i tavoli Kross di Hannes Wettstein e Crystal di Gabriele Pezzini.



 Ulteriori informazioni sui prodotti delle passate stagioni in SIdMM 2005, SIdMM 2006 e SIdMM 2007  


Maxdesign
Via dei Banduzzi, 75
33050 Bagnaria Arsa, Udine (Italy)
Tel. +39 0432 996412
Fax +39 0432 996036
www.maxdesign.it
 
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ha collaborato:
Martin Rance




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