| ARFLEX / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2007 |
Appena dopo la guerra, nel 1947, un gruppo di tecnici e imprenditori iniziava le ricerche su due nuovi materiali per imbottiture, la gommapiuma e i nastri elastici, entrambi prodotti dalla Pirelli. L'anno successivo ne sottoposero le caratteristiche a Marco Zanuso, il quale intuì immediatamente le ampie possibilità d'impiego nel settore dell'arredamento.
I nuovi materiali avvieranno e condizioneranno tutta la concezione degli oggetti, dal loro modo di strutturarsi, all'assemblaggio delle parti, separate, lavorate e finite. È una via per recepire modalità di produzione industriale sia in sede operativa che in sede organizzativa, distributiva e commerciale.
Questo accadeva nel periodo pionieristico degli anni cinquanta, ma accade ancora oggi con proposte in contrasto con l'eteronomia corrente, ma che contribuiscono a rinnovare il paesaggio domestico.
Con la produzione Arflex si registrano i nomi di Marco Zanuso, Franco Albini, Carlo Pagani, B.B.P.R., Erberto Carboni, Giancarlo De Carlo, Gustavo F. Pulitzer, Roberto Menghi, Alberto Rosselli, Belgiojoso, Martin Grierson, Carlo Bartoli, Anning Sarian, Joe Colombo, Cini Boeri, Tito Agnoli, Mario Marenco, Antonio A. Colombo, Carla Venosta e Guido Zimmermann, Marcello Cuneo, Carlo Santi, Herbert Ohl, Laura Griziotti, Roberto Pamio e Renato Toso, Burkhard Vogtherr, Isao Hosoe, Paolo Nava, Nilo Gioachini, Yaakov Kaufman, F. Ballardini e Forbicini, Guido Rosati, Oscar Tousquets, Antonello Mosca, Franco Mirenzi, Studio Sigla, Augusto Mandelli & Walter Selva, Stefano Gallizioli.
La collaborazione con i grandi architetti o i designers emergenti è proseguita e si è ampliata poi nel corso degli anni con: Studio Cerri, Hannes Wettstein, Ettore Sottsass, Marco Piva, Carlo Colombo, Vincent Van Duysen, Christophe Pillet e molti altri.
Al Salone del Mobile di Milano 2007 l'azienda Arflex presenta nuovi prodotti e ri-presenta alcuni suoi pezzi storici:
Dal design firmato Carlo Colombo:
I nuovi progetti Twist bookshelves, Aura chair, Everywhere tables, Femme sofas, Octopus table e Charmy sofas.
Dal design firmato Christophe Pillet:
L'elegante seduta J3 seat.
Anche Mario Marenco con la sua genialità, dal 1972 in poi ha dato il proprio contributo nell'identificazione di Arflex con Marechiaro upholstery e Marenco upholstery: una serie di poltrone e divani costituita da piani in legno imbottiti con poliuretani espansi e fibre acriliche per formare i cuscini, rivestiti separatamente e fissati alla struttura metallica.
Dal design firmato Cini Boeri:
Il divano Bobo e la formosa seduta Boborelax, che sono il risultato di una ricerca di forme plastiche monoblocco, senza struttura interna.
Un'altra realizzazione storica della designer è il gruppo degli Strips, un sistema di letti, poltrone e divani costituito da elementi formati da un monoblocco di schiume poliuretaniche espanse, fissati ad una base di conglomerato ligneo e un rivestimento realizzato con una copertura trapuntata. I letti, propongono anche un nuovo modo d'uso: si aprono e si chiudono come sacchi a pelo, senza coperte o copriletto, con un materasso inserito in un sacco, realizzato come tutte le coperture degli elementi.
Proposti anche I funzionali ed accurati carrelli Cubotto e Service.
Da Arflex archive:
La morbida e confortevole A 71 armchair.
Dal design firmato Tito Agnoli:
Il famoso divano 9000.
Dal design firmato Marco Zanuso:
Gli storici progetti di sedute Square, Antropus, Lady, Martingala e Woodline.
Dal design firmato B.B.P.R. (celebre studio fondato nel 1932 da Gian Luigi Banfi, Ludovico Barbiano di Belgioioso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers):
Elettra chair e Elettra armchair; realizzazioni che riguardano i primi arredi destinati agli uffici e agli spazi pubblici creati da Arflex.
Dal design firmato Annig Sarian:
Gli eleganti nuovi tavoli Bagutta e Sansiro.
Arflex
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