CERCA IN IDEAMAGAZINE.NET

 

 HORM / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE DI MILANO 2006


Esplorazione continua, approfondimento dei contenuti estetici e tecnologici, sinergie: questa è la realtà dinamica che sottende a Horm, e che è riuscita a portare l'azienda, nata nel '89, ad approdare a porti tanto lontani. L'attività costante di ricerca della qualità e della simmetria, ossia la bellezza risultante dal rapporto armonico delle singole parti, hanno dato vita a mobili dalle linee essenziali capaci di occupare lo spazio senza invaderlo o comprimerlo ma ricreandolo in base alle esigenze del fruitore. Si ampliano così gli orizzonti visivi permettendo di ricreare un ordine che risponda alla sacralità dell'accoglienza. Da qui deriva il nome stesso di Horm dal forte valore evocativo: "recinto sacro con diritto d'asilo" è il significato di questa parola d'arabo antico, che oggi descrive un'azienda che di quel recinto ha fatto il suo punto di partenza per affrontare il mondo.

Nei suoi anni di attività Horm ha sempre dimostrato una grande attenzione nei confronti dei materiali e dei prodotti da utilizzare per la creazione dei suoi mobili. In particolar modo per il legno e le sue proprietà, manifestandone ed esaltandone le caratteristiche peculiari. Partendo dalle diverse tipologie del legno, passando attraverso la verniciatura, rigorosamente manuale, e alle finiture, il legno viene esaltato in tutta la sua forza materica, diventando il vero protagonista della storia dei mobili Horm.

Ogni pezzo Horm ha una storia unica e privata che può essere percepita solo attraverso un occhio attento e una mano sensibile, che non può essere rappresentata o semplificata per mezzo di modelli inesatti o copie imperfette quasi mai rispettose della vera essenza del legno: la sua naturalezza e preziosa unicità. In Horm il design si attua attraverso la pulizia delle forme, levigarle fino a sfrondarle di tutto ciò che è superfluo lasciando una sobrietà che rifugge l'ostentazione. Lungo un percorso evolutivo nella fedeltà ai valori della linearità e dell'armonia.

Al Salone del Mobile di Milano 2006, l'azienda Horm propone i seguenti nuovi prodotti.

Il carrello porta TV Cobra, è tecnologia al servizio della funzione unita alla lavorazione sapiente del legno curvato: ecco il prodotto di Mario Bellini per Horm. È idoneo per accogliere schermi fino a 42", che possono essere regolati con inclinazione verticale variabile ed è dotato di ruote e di luce diffusa che, proiettata sul pavimento, crea un piacevole effetto oltre a riposare lo sguardo.

Forme arrotondate e armoniche fanno da fil rouge al rapporto ormai consolidato tra Horm e Toyo Ito. Le stesse caratteristiche che ritroviamo nel nuovo prodotto, disegnato dall'architetto giapponese, il letto matrimoniale e singolo Min. Un letto che utilizza, per la prima volta, la tecnologia dell'iniezione di poliuretano espanso per unire il particolare guscio a tripla curva con il pianale orizzontale ortopedico. L'aerazione è ottenuta attraverso dei canali tecnici che favoriscono la naturale ventilazione. Un ulteriore richiamo discreto alla tecnologia è dato dal bordo di legno morbido che contorna la testiera. Unica e innovativa anche la soluzione di utilizzare la metà trasversale del letto matrimoniale per il singolo; questa operazione rende la vista frontale del primo, fianco per il secondo.

Riddled, è un mobile scultoreo che nasce da approfondite ricerche su un materiale che ormai identifica la produzione Horm: il legno. Porosità e tramezzi, propri del pensiero e dei progetti di Steven Holl, prendono vita in questo oggetto unico. Materiali diversi che si integrano e si combinano nelle forme che compongono il mobile: i 5 box sono realizzati in legno e, uno differente dall'altro per dimensioni, forme e trafori, si integrano con i ripiani di collegamento in alluminio. Una produzione altamente tecnologica lo caratterizza: ogni modulo infatti è realizzato da un foglio steso e le aperture delle ante non prevedono l'utilizzo di cerniere metalliche; il prodotto è gia stato collaudato al CATAS positivamente per 50.000 aperture.

Progettati dal designer americano Karim Rashid, i mobili-contenitore Blend e Tide sono contraddistinti da un segno definito che trasmette morbidezza. Un movimento che cattura lo sguardo e invita al tatto. Possono essere a una o due ante per l'armadio Blend, con due cassetti e anta a ribalta per la credenza Tide oppure con due cassetti e due cestoni.

La tecnologia usata con discrezione ed il design armonioso si fondono, nel connubio Horm e Karim Rashid, in una linea di mobili contenitore a colonna o credenza. Forme pulite arricchite da due possibilità: con decoro a quadrifoglio Ease, o romboidale Relief. Un rilievo che invita al tatto e che nasconde un cuore tecnologico che consente l'apertura totale e sincronizzata di due ante, agendo mediante pressione su una sola. Sono disponibili tutte le attrezzature interne che fanno parte delle proposte brevettate da Horm come vassoi estraibili, portabicchieri, luci, porta cd, ecc.

Infine, su progetto di Patrizia Bertolini, Horm presenta l'appendiabiti HCB.

Della passata produzione Horm ricordiamo lo specchio a parete Hopi di Simone Micheli, la sedia Aircore di Makoto Hashimoto, il tavolo J-Table del designer belga Jean François Gomrée, il letto Hi-Ply di Luciano Marson, le librerie Kaze e Sendai di Toyo Ito, lo specchio a parete Mamanonmama, il tavolo Bello! e la poltrona Charlotte, tutte progettate da Mario Botta.

Da non dimenticare infine la panca Ripples, creata da Toyo Ito nel 2004 e vincitrice del Premio Compasso d'Oro ADI, prodotta solamente in 300 e 99 esemplari autografati e numerati, distribuiti in tutto il mondo.



Horm
Via San Giuseppe, 25
33082 Azzano Decimo (Pordenone) - Italy
Tel. 0434 640733
Fax 0434 640735
www.horm.it

 
 INDEX 2006 
XIII.
XII.
XI.
X.
IX.
VIII.
VII.
VI.
V.
IV.
III.
II.
I.

ha collaborato:
Mariagiulia Graniti




TOP