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 EMMEMOBILI / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2006


La ditta Tagliabue venne fondata nel 1879 a Cantù e fin dai primi anni si dedicò alla produzione di mobili su misura di elevata qualità e di pannelli multistrati per l'industria aeronautica. La collaborazione con importanti architetti e l'esperienza acquisita portarono a vincere il premio della Triennale del design negli anni '30. Oggi l'azienda è condotta dalla 4° generazione della famiglia, accomunata dalla sensibilità verso le tendenze internazionali con design innovativo e da obiettivi di elevata qualità e personalizzazione dei manufatti.
Dal 1879, Emmemobili produce esemplari che sono unici; nella continua ricerca evolutiva è arrivata a perfezionare la lavorazione del compensato curvo, che la rende riconoscibile. In ogni singolo processo produttivo ci sono standard lavorativi di altissimo livello. Leggeri e sottili fogli di legno vengono spalmati di resine e collanti e adagiate in appositi stampi, che sono stati disegnati in base alla forma da realizzare. Si passa ad una prima fase di pressione e riscaldamento del legno per permettergli di prendere la forma che gli si vuol dare. Il prodotto che esce viene poi lavorato con macchine a controllo numerico e poi applicata una finitura manuale.
I materiali utilizzati provengono principalmente da zone a riforestazione programmata o sono utilizzati in quantità limitata. La filosofia produttiva ha fatto adottare un moderno processo per la riduzione ed il riutilizzo degli scarti, che ritornano nel ciclo produttivo sotto forma di energia termica o di riciclo per la produzione di altri materiali di terzi. Quindi, i processi di lavoro e la selezione dei materiali impiegati, consentono di dichiarare che la produzione Emmemobili persegue il concetto di sviluppo eco-sostenibile.
L'offerta attuale prevede arredi su misura per aree residenziali e contract, soluzioni innovative e specializzazione nell'ambito della lavorazione del legno multistrato curvato. Emmemobili, grazie alla collaborazione con noti e preparati designers attenti alle specifiche potenzialità produttive, combina tecnologia, grande valore manuale, qualità dei materiali, cura delle finiture e del design in genere.

Emmemobili al Salone del Mobile di Milano 2006 interpreta il pensiero creativo di Ferruccio Laviani - realizzando con sapienti mani artigianali unite a tecnologie CAD-CAM d'avanguardia dei pezzi di assoluta fattura - e dei designer Carlo Ballabio e Evgenij V. Poliantsev.

Punto cardine delle nuove proposte è il tavolo Nassa, disegnato da Ferruccio Laviani. Nassa, prende un primo corpo dalle simulazioni progettuali a computer, ma poi, ognuno degli esclusivi pezzi che arriveranno nelle case dei propri estimatori, necessiterà di circa 160 ore di lavoro/uomo per realizzarlo concretamente. L'energia sprigionata dalle forme si unisce all'energia dedicata per crearlo al fine di render piacere al possessore di tanta scultura.

Alba, poltroncina elegante, leggera e confortevole con struttura in legno multistrato curvato, rivestito in essenza di betulla o rovere nelle svariate finiture.

Maison, sistema di contenitori con struttura in legno, rivestito in essenza o laccato, e frontali - ante o cassetti - dalla caratteristica maniglia incassata.

Dune, nuovi elementi per il divano ad elementi componibili, di diverse forme e dimensioni e nuove profondità di seduta. Adesso la creatività nel comporre gli elementi, per un arredo domestico o contract, non trova realmente alcun limite di forme, di misure o di funzioni.

Seat, confortevole poltroncina imbottita, adatta come seduta da pranzo, da sale riunioni importanti o abbinata al sistema di divani imbottiti Dune. Dotata di particolari piedini a scorrimento che bloccano il movimento da seduti.

Quarto, sempre del designer Ferruccio Laviani. Sono contenitori, eleganti ed informali, caratterizzati dall'anta a doppio spessore e con doppia materia: elemento circolare interno in acciaio lucido od in legno ed anta sagomata in legno. Svariate possibilità compositive: sia come singolo elemento, dotato del proprio zoccolino, che in abbinamenti multipli collocati su zoccolino o su pedana.

Lilian, design Carlo Ballabio. Serie di specchiere, da parete o da appoggio, con cornice in legno rivestito in essenza. La cornice è formata dal gioco progressivo degli spessori dei lati. Dotati di supporto antiscivolo alla base quando utilizzati in appoggio al muro.

Rosa, del designer Evgenij V. Poliantsev. Elemento libreria dal deciso carattere, con struttura in legno rivestito in essenza. Dotata di 3 cassetti ed 1 anta superiore, con frontali in acciaio lucido od in essenza o laccati opaco.


Della vasta collezione Emmemobili presentata al Salone del Mobile di Milano 2005 e riguardante anche i precedenti prodotti segnaliamo:

I tavoli City, design Ferruccio Laviani. La caratteristica base, grazie al gioco dei diversi materiali e colori e delle diverse altezze, ben raffigura e stilizza lo scenario dell'orizzonte di una metropoli contemporanea.

Le sedute Straight in acciaio lucido ed il tavolo Palermo, sempre firmato Ferruccio Laviani, eseguito interamente in legno. Questo tavolo è infatti una vera scultura materica, fatta di piani interi a dimensione progressiva, frammentati da distanziali, come fossero stratificazioni di ere geologiche.

Zero & Uno, design Carlo Ballabio, elementi contenitori-libreria dal forte carattere decorativo, realizzati completamente in legno multistrato curvato, che decorano l'ambiente con la loro presenza totemica. Vivono in coppia o singolarmente, per la casa o spazi pubblici.

Helena, design Bruno Nideck e Francesco Biacca, contenitori a cassetti adatti sia per la zona giorno che per l'area notte della casa borghese contemporanea.

Ed ancora: la sedia in compensato curvo Boa - ideata da Panizon Martinelli Dorligo -, la sedia impilabile in compensato curvo eseguita in un unico foglio Cassia - del designer Alessandro Elli -, la poltrona Waimea, il tavolino d'appoggio impilabile Escher e lo scrittoio porta-computer VuVuVu - di Carlo Ballabio e Alessandro Elli -, la poltroncina Roma e la chaise-longue Sils - di Ferruccio Laviani -, la numerosa serie Spring composta da Spring armchair, Spring F, Spring F sgabello, Spring F soft, Spring soft chair, Spring soft armchair, Spring M e Spring S - progettata dallo Studio Tecnico Emmemobili -, lo scrittoio Tobia - del designer Fabiano Trabucchi -, la sedia in compensato curvo C 130 ed infine la poltroncina Nastro, riedizione degli anni sessanta in compensato curvo, entrambe dal design di Geoffrey Harcourt.


Senza dubbio da ricordare inoltre che Emmemobili, soprattutto nella persona di Daniele Tagliabue, guarda e collabora da sempre con i professori di istituti di design per comunicare le virtù della lavorazione di qualità del legno e del curvato e per valorizzare gli studenti di talento. Queste attività hanno portato nel 2005 alla realizzazione di un tavolo, Sumo, disegnato da Alessandro Pascolini, studente all'ISIA di Firenze, che è il frutto dell'esperienza centennale dei Tagliabue con la fresca creatività e le conoscenze software del giovane studente. Il progetto, presentato al Salone del Mobile di Milano 2005, è costituito da una serie di tavoli e tavolini tondi caratterizzata dalla base composta da un unico elemento in legno multistrato curvato e piani in cristallo trasparente od in legno. Il nome Sumo connota la particolarità costruttiva del tavolo ed in particolare della base che, a seconda dei punti di visuale, forma una silhouette che traccia le lettere che compongono la parola Sumo.



EMMEMOBILI di Tagliabue Daniele & C.
Via Torino, 29
I-22063 Cantù (CO) Italy
Tel: +39.031.710142
Fax: +39.031.713513
www.emmemobili.it

 
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I.

ha collaborato:
Martin Rance




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