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 SCUOLA ITALIANA DESIGN DI PADOVA


Scuola Italiana Design nasce nel 1991 con la specializzazione in design industriale, inteso come lo studio e la progettazione, sia estetica che tecnico-funzionale, di oggetti destinati alla produzione in piccola, media o grande serie. Fortemente voluta dalla Camera di Commercio di Padova, nel 2001 è confluita all'interno del Parco Scientifico e Tecnologico GALILEO la cui missione consiste nel favorire la crescita della competitività delle imprese attraverso l'innovazione.
I soci del Parco sono: Camere di Commercio di Padova, di Treviso e di Venezia, Università di Padova, Provincia e Comune di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio, Veneto Innovazione.
Per rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze delle Aziende, oggi Scuola Italiana Design ha ampliato ed approfondito il suo progetto didattico e si avvale di tecniche di progettazione legate alla “creatività con metodo”, ponendosi così all'avanguardia nel panorama della formazione specifica internazionale.

Il piano triennale di studio si articola in:
Corso biennale di Design Creativo, che mira a far acquisire agli Studenti le tecniche più moderne di creatività, la formazione culturale di base, il metodo progettuale e l'uso dei linguaggi espressivi nelle aree specifiche del concept design, product design, visual design, web design.
Master annuale di Design Creativo il cui obiettivo è far vivere agli Studenti un'esperienza diretta sul campo per quanto riguarda l'esercizio della professione. Nel Master si ricrea la situazione di un vero e proprio studio professionale in cui gli Studenti, assistiti dai Docenti, sviluppano progetti su temi assegnati dalle Aziende che partecipano all'attività didattica della Scuola.
Ad oggi Scuola Italiana Design ha sviluppato progetti per Alfa Romeo, Aprilia, Axo, Benetton, Bonaldo, Briko, Comune di Padova, DeLonghi, Dupont, Faram, Fiat, Fila, Invicta – Diadora, Lago, Leitner, Nordica, Poltrona Frau, Rollerblade, Safilo, Seima, Swarovski, Università di Padova, Whirlpool, Electrolux- Zanussi, Hausbrandt, Salvagnini, Zignago Vetro S.p.a., Allison, Diesel, Dal Bello, Even, Magis.

In esposizione nei giorni del Salone 2003 presso lo spazio ex Pelota in via Palermo 10 a Milano, la mostra Steel&style. la lamiera addomesticata è stata l’occasione per i giovani della Scuola Italiana del Design di Padova di presentare i propri lavori accanto ad alcuni oggetti d’arredo in acciaio prodotti da Salvagnini – azienda leader nella lavorazione della lamiera sottile – su progetto di affermati designer quali Aldo Cibic – che con A. Confalonieri ha realizzato Indiscreto, paravento in metallo piegato e plexiglass – Michele De Lucchi e Roberto Pezzetta.
In un mix di presente e futuro creativo Steel&style ha offerto un saggio delle possibilità offerte oggi da un materiale ormai ampiamente conosciuto ed apprezzato nel settore ufficio, ma con grandi possibilità di utilizzo nei prossimi ambienti domestici. I progetti presentati dimostrano inoltre la necessità, mai così attuale, della presenza attiva del designer industriale nello scenario tecnico-produttivo contemporaneo, per rinsaldare il sodalizio tra il mondo della domanda e quello dell’offerta e per il raggiungimento della qualità del prodotto industriale.
A giudicare dai prodotti presentati dagli allievi del Master di Scuola Italiana Design, rapportarsi, attraverso il progetto, con un mondo tecnologico “ad alto tasso industriale” come quello di Salvagnini è stata un’esperienza stimolante che li ha coinvolti in un difficile ma attualissimo ruolo: lavorare attorno alle possibilità di stupire, collegando tecniche di produzione estremamente “dure” con il mondo del linguaggio, del senso, dei segni e dell’espressione.

Oltre agli autori già citati l’esposizione ha visto la partecipazione di Alessandro Orteschi, Rosella Sartorato – con Antitesi, libreria a composizione modulare ottenuta assemblando mediante incastro pannelli scatolati realizzati con un processo di tranciatura e piegatura –, Alessandro Guerriero – con Vortice, portaombrelli realizzato combinando il taglio laser per la sagomatura della lamiera piana con la piegatura tubolare a raggio crescente e in cui la piega raggiata è in realtà una spezzata composta da 300 pieghe ravvicinate ad angolo decrescente –, Piero Bockos, Alessandro Pavoni e Davide Storti – con P+U, pannello multiuso in cui pannello e profili di fissaggio a parete sono realizzati con un processo di tranciatura e piegatura, mentre le mensole portabottiglie sono realizzate con taglio laser e piegatura –, Alessandro Rorato – con Grattuggia, realizzato combinando il taglio laser per la sagomatura della lamiera piana con la piegatura tubolare a raggio costante e in cui la piega raggiata è in realtà costituita da una spezzata composta da 100 pieghe ravvicinate ad angolo costante - e Giovanna Camporese – con Tomo-Loco, portariviste a composizione modulare assemblata mediante incastri di pezzi ottenuti con processo di tranciatura e piegatura.

Una menzione particolare merita infine il T-Book, progettato da Arianna Sabbadin che con la sua composizione di fogli realizzati con taglio laser ha creato una situazione coinvolgente di indubbia portata artistica. Composto da fogli metallici sensibili all’acidità della mano, il suo T-Book - ovvero Trail Book: libro delle impronte - raccoglie le impronte degli ospiti di passaggio che, appoggiando il palmo della mano sulla superficie lucida del foglio, lasciano un segno indelebile su di essa. I fogli sono coperti da una pellicola plastificata che li protegge fino al momento dell’utilizzo e, per voltare le pagine, sono predisposte apposite linguette simili a quelle delle tradizionali rubriche telefoniche.

Scuola Italiana Design
35127 Padova – Z.I. Sud – Corso Stati Uniti, 14
tel. +39 049 8705980 fax +39 049 8707428
www.scuolaitalianadesign.com

Steel&style. la lamiera addomesticata
Spazio exPelota, via Palermo 10, Milano
9 - 14 Aprile 2003

Salvagnini
www.salvagnini.it


A cura di: 
Gabriella Masiello 

I.
II.
III.
IV.
V.
VI.

ha collaborato:
Ignacio Diez de Tejada
Maria Angeles
Fernandez Alvarez




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